Nome dell'autore: Maria Grazia Gentile

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ANGELO SANZIO FOTOGRAFATO DA MASSIMO MASINI

Un ritratto d’autore per il Ken Italiano Santelli editore ringrazia Massimo Masini – Image Studio per la concessione a titolo gratuito dell‘immagine fotografica che ritrae Angelo Sanzio utilizzata per la copertina del libro “Da Angelo Sanzio al Ken Italiano” , uscito il 15 aprile 2021. Il fotografo collabora da anni con le più importanti agenzie di spettacolo per pubblicità, moda ed editoria. Premiato per il suo lavoro con tre Awards Internazionali per la fotografia di ritratto ha colto il lato più umano del personaggio di Angelo Sanzio. L’immagine esprime con uguale intensità la forza del messaggio di incoraggiamento che il Ken Italiano rivolge nel suo libro per chi vuole rispecchiarsi nella sua storia. Dall‘infanzia tormentata al successo come influencer, il suo è stato un percorso difficile di dignità e riscatto dal passato, ma con un lieto fine. Per avere maggiori informazioni sul libro “Da Angelo Sanzio al Ken Italiano”  puoi leggere il nostro comunicato stampa, cliccando qui.

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“GABRIELE MUCCINO. IL POETA DELL’INCOMUNICABILITÀ” SU MOVIEPLAYER.IT

La redazione di Movieplayer.it ha segnalato l’uscita del libro “Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità” di Matteo Fantozzi (Santelli editore, 2021). Per leggere l’articolo completo dello scorso 30 aprile, a cura di Cristano Ogrisi, clicca qui. Alla ri-scoperta di un grande regista del Cinema Italiano Uscito il 6 maggio 2021, “Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità” è la prima monografia dedicata all’autore romano, uno studio puntuale e sistematico condotto da Matteo Fantozzi che finalmente riesce a riconoscere nell’opera del regista i tratti distintivi del grande maestro. Il poeta moderno Gabriele Muccino, pur raggiungendo popolarità in Italia e prestigio all’Estero, è stato di fatto spesso vittima di pregiudizi da parte della critica. Questo libro vuole avviare un percorso di riscoperta dei suoi film, analizzando i temi filosofici e caratteri psicologici che li abitano, rivolgendosi non solo agli appassionati del suo cinema. Per avere maggiori informazioni sul libro di Matteo Fantozzi “Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità” puoi leggere il nostro comunicato stampa, cliccando qui.

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ANTONIO FEDERICO SI RACCONTA. L’INTERVISTA DELLA “GAZZETTA DEL SUD”

LA FORZA DI UN BAMBINO DI NOME ANTONINO “L’umanità cercata ed illustrata dalla finestra di un social network” di Antonio Federico (Santelli editore, 2021) sarà disponibile dal 20 maggio 2021 online e in tutte le librerie. “L’umanità cercata ed illustrata dalla finestra di un social network” è il primo libro di Antonio Federico, artista reggino che con i suoi disegni ha raggiunto il cuore milioni di persone attraverso il web. Le sue storie sono riflessioni sul senso della vita, racconti di esperienze vissute in prima persona e testimonianze di impegno civile. Molte delle illustrazioni raccolte nel volume sono state realizzate e poi condivise sui social durante il periodo del lockdown, giorni difficili per tutti e che l’autore ha superato proprio grazie al lavoro creativo. Da dove arriva il super potere che ha Antonio Federico di emozionare e commuovere la gente? Il quotidiano Gazzetta del Sud lo ha intervistato in occasione dell’uscita imminente de “L’umanità cercata ed illustrata dalla finestra di un social network”. Di seguito riportiamo l’articolo del 16/05/2021 di Daniela Gangemi. Antonio Federico, quando il Disegno può salvare la vita «Ho tenuto per anni tutto dentro, mi serviva un’arma per affrontare i miei demoni» Un’anima sensibile dietro una penna con cui sa raccontare emozioni e sentimenti. Antonio Federico, noto artista reggino, laureato e specializzato in tecniche artistiche, è apprezzato per le sue opere ispirate a notizie di attualità. Alcune di esse hanno emozionato profondamente tanto da essere condivise da milioni di persone, come la vignetta dedicata alla scomparsa prematura del calciatore della Fiorentina, Davide Astori. Molti giornali hanno pubblicato le sue illustrazioni. Nel 2019 ha presentato al salone del libro di Torino “Educagenda”, un diario illustrato contro la mafia. Ha fondato in Calabria la prima Accademia del fumetto e delle arti figurative. Trasferitosi a Firenze, collabora con la Prestigiosa Nemo Academy e lo studio di illustrazione editoriale Creativity Network. Durante il periodo di lockdown sui canali social ha ideato le dirette live “L’arte non va in quarantena” raccontando il lato umano di ogni artista. Dalla sua pagina Facebook, che oggi conta 22.000 follower, Antonio ogni giorno propone storie illustrate che toccano l’anima di tutti. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo libro “L’umanità cercata ed illustrata dalla finestra di un social network”. Chi è davvero Antonio Federico? «È un costume che deciso di cucirmi addosso per essere più forte. Dovrei confidarti chi è Antonino, il mio vero nome: è un bambino che stringe i pugni e tiene dentro tante paure, ma è forte ed ha deciso di reagire grazie anche all’amore dei suoi cari. Immaginate un grigio e grande ospedale, sale operatorie e tantissimi tubi rossi. Questi sono i luoghi appartenuti alla mia infanzia. Ho tenuto per anni tutto dentro, mi serviva un’arma da supereroe per affrontare i miei demoni. Un giorno mi accorsi che il buon Dio mi aveva dato quell’arma, era la mia penna. Il resto lo conoscete». Il tuo ultimo libro raccoglie tantissime illustrazioni che ti hanno permesso di essere conosciuto da milioni di persone: è autobiografico? «Sì, questo libro rivela un po’ di quel bambino. Racconto un po’ di storie accadute nella mia Calabria, la scuola e le avventure con gli amici, quando su una bicicletta si partiva alle due del pomeriggio e si tornava a casa con le gambe sbucciate. La spensieratezza di quei momenti, la caccia alle lucertole, il panino di mia madre che tutti a scuola invidiavano. Il libro racconta sentimenti, emozioni, parole che si trasformano in illustrazioni». Alla Calabria hai dato tanto: la fondazione della prima scuola di fumetti “Reggiocomix” nel 2004, la scrittura di “educagenda”. Poi, però, hai deciso di lasciarla. «Ad un tratto ho capito che non potevo accontentarmi, sentivo il bisogno di crescere professionalmente e avere opportunità migliori. Così trovai anche il coraggio, di nascosto dalla mia famiglia, di lasciare il lavoro. Mi licenziai dal tempo indeterminato e decisi di intraprendere la strada da docente di arti figurative, quello per cui avevo studiato. Oggi posso dire che rifarei ogni passo. Insegno disegno al Liceo artistico di Prato e cerco ogni giorno di trasmettere la mia passione ai miei studenti. Credere in se stessi è la parola d’ordine, il disegno è uno strumento che può salvarti la vita. Come ha fatto con me». Tutti dicono che i tuoi disegni toccano l’anima, come te lo spieghi? «Non potrei ricevere complimento più bello, il messaggio di un’opera è tutto. Puoi realizzare ritratti che sembrano fotografie, ma se non ti trasmettono un messaggio, un’emozione, un brivido, non è Arte». Vi ricordiamo che è possibile prenotare una copia cliccando qui.

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“I SANTIDIAVOLI. NASCERE E MORIRE NELL’ETÀ DELLA BIOETICA” DA OGGI IN LIBRERIA

IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE DELLA PERSONA TRA DOGMI RELIGIOSI E SCIENTIFICI 17 maggio 2021.“I Santidiavoli. Nascere e morire nell’età della Bioetica” di (Santelli editore, 2021) è ora disponibile online e in tutte le librerie. “I Santidiavoli. Nascere e morire nell’età della Biotetica” è una riflessione molto articolata su due questioni etiche rilevanti della società contemporanea: l’eutanasia e la procreazione assistita eterologa. Nel libro, Salvatore Brusca affronta tali delicati temi attraverso la storia di Paulo Schlick, un uomo che si ritrova nella condizione di malato terminale e deve confrontarsi con una realtà drammatica fatta di estrema infermità e sofferenza fisica e psicologica. Davanti a tutto questo, all’uomo non servirà quell’immaginario collettivo che coltiva buone intenzioni, consuetudini e valori religiosi; dovrà invece disfarsi delle sovrastrutture ideologiche e rivendicare il proprio diritto all’autodeterminazione: il poter scegliere se protrarre o interrompere le terapie che lo tengono in vita. Nel susseguirsi della vicenda, la problematica dell’eutanasia si intreccia con quella della procreazione assistita eterologa. Lo sviluppo delle scienze biomediche ha avvicinato ancora di più questi due momenti di passaggio dell’esistenza umana, eventi di fronte ai quali i dogmi religiosi e scientifici non dovrebbero tenere in ostaggio la nostra coscienza, ma essere occasioni per esercitare la ragione critica. L‘opera si rivolge in particolare a chi conduce il confronto sui temi dell‘eutanasia e della difesa della vita, sia sul fronte cattolico che su quello laico. Ufficio Stampa Santelli editore ufficiostampa@santellieditore.it www.santellieditore.it 391.4602257 Per acquistare il libro clicca qui. SCHEDA DEL LIBRO Autore Salvatore Brusca Genere Teatro Editore Santelli Data uscita 17/05/2021 ISBN 97888-9292-9869 Pagine 178 Formato 14 x 21, brossura Lingua Italiano CONTENUTI DEL LIBRO Cosa può impedire a un uomo di vivere a misura delle sue autentiche possibilità, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni? Ecco la storia tormentata di Paulo Schlick, che da malato terminale giunge a fugare i fantasmi di una cultura stantia, ipocrita e inadeguata, che sino ad allora gli ha impedito di interpretare con pienezza il proprio ruolo sulla scena della vita. Un dramma che si snoda tra grandi e piccoli dogmi religiosi, scientifici, consumistici e piccolo borghesi, a cui fa riscontro un immaginario collettivo che stenta a cogliere il carattere liberatorio della ragione critica. BIOGRAFIA AUTORE Salvatore Brusca, docente di Storia e Filosofia nei Licei, si è occupato prevalentemente di problematiche relative ad alcuni autori della storia della filosofia come E. Bergson, P. Bayle e tematiche afferenti alla guerra e alla democrazia. Ha pubblicato Liberi e Reclusi (2017), Gli angeli della rivoluzione (2018), Fallout (2019, Santelli editore).

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