Lunedì 11 Dicembre si è tenuta a Milano la presentazione ufficiale del libro “Vent’anni di civiltà” del Sen. Mario Mantovani, in libreria dal 1 Dicembre per Santelli editore. Insieme all’autore, Mario Mantovani eletto per due volte al Parlamento Europeo, Senatore e sottosegretario di Stato, nelle sale della Fondazione Ambrosianeum, sono intervenuti Anna Ferrari, Consigliere della Corte d’Appello di Milano, Sandro Sisler, Vice Presidente della Commissione Giustizia del Senato, e dell’avvocato Roberto Lassini. I temi emersi sono quelli della disabilità, delle difficoltà e i diritti delle persone disabili. Temi più che sentiti dal Senatore tanto da portarlo ad essere l’assoluto precursore della tematica, anticipando persino l’ONU che si è allineato solo successivamente.  Vent’anni fa da Parlamentare Europeo fu il primo ad attivarsi concretamente per far approvare la legge  che istituì la figura dell’amministratore di sostegno per le persone con disabilità ( l. 6/2004). Dimostrando una sensibilità tipicamente italiana che non può non riempirci d’orgoglio. “Vent’anni di civiltà”, che vanta la prefazione dell’ex Presidente del Senato Marcello Pera, propone un’analisi attenta della legge 6/2004 , dalla sua emanazione alla sua applicazione durante questi vent’anni, affinché attraverso il dibattito possa essere migliorata e adeguata alle nuove esigenze dell’assetto sociale italiano. Lo stesso Mantovani, ha sottolineato l’esigenza di una riforma più attuale della norma. A sostenere l’importanza della legge 6/2004 e quella del libro che ne racconta le origini e le ragioni fondanti, due ospiti d’eccezione: il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il Ministro Daniela Santanchè. Era presente l’editore Giuseppe Santelli che è intervenuto circa il ruolo dell’editoria nel diffondere idee e principi fondamentali Gli ospiti in sala sono stati allietati dalla musica al pianoforte di Luca Ferraro. Di “Vent’anni di civiltà” hanno parlato: Prima Pagina News

“Mediterraneo – stesso sangue, stesso fango” è il nuovo libro di Antonio Evangelista ex dirigente della Polizia-Interpol ed esperto di terrorismo confessionale (ISIS) e criminalità organizzata. Il testo tratta di una serie di vicende avvenute nei Paesi del Mediterraneo che sono state sempre raccontate nel nostro Paese in modo strumentale mascherando, attraverso un tentativo di “esportazione di democrazia”, il fine di volersi accaparrare risorse energetiche, terre rare e minerali strategici.  In un mercato energetico il cui ‘braccio armato’ è costituito da agenzie internazionali, eserciti, organizzazioni non governative, agenzie private di ‘mercenari’ e un’informazione addomesticata. Tutto sotto la regia, spiega l’autore, di chi fomenta guerre per arricchirsi.  Attraverso questo libro, Evangelista mette in atto il tentativo di rendere più consapevole il lettore su come la disinformazione in questi contesti gioca ruoli fondamentali e sul fatto che la guerra fa bene solo a chi produce armi e ne possiede le fabbriche. L’autore chiude così il cerchio aperto dalle precedenti pubblicazioni in cui ha descritto la criminalità balcanica, il terrorismo confessionale e le milizie mercenarie arruolate nelle carceri per commettere i peggiori orrori. Strumento delle ‘agende’ di quelle famiglie che governano l’economia mondiale e dettano alla politica chi deve fare cosa e come. La prefazione di “Mediterraneo – stesso sangue, stesso fango”  è stata affidata a Emanuel Pietrobon  esperto di geopolitica e l’introduzione del testo è a cura di Nicolai Lilin esperto di vita di strada e di guerra. Di “Mediterraneo- stesso sangue stesso fango” hanno parlato: Rai GR2 Il Nuovo Baracchino La Voce di Asti Lettera D Gospa News Radio 1 Rai Scoprilo qui

Martedì 3 ottobre si è svolta, tra i grattacieli di Piazza Gae Aulenti, la prima presentazione di “Quei giorni torneranno” di Fabio Luppino in libreria dal 22 settembre per Santelli editore. Insieme all’autore, giornalista e caporedattore di Huffington Post, alla Feltrinelli di Milano, è intervenuto Oreste Pivetta autorevole giornalista, collega di Luppino all’Unità. I temi emersi durante l’incontro e il dibattito, sono quelli che fanno da sfondo alle vicende raccontate nel libro. La deriva del giornalismo italiano degli ultimi trent’anni e un contingente cambiamento generazionale ma anche la speranza riposta nei giovani nel far tornare quei giorni dalle trascinanti passioni. A moderare il dibattito, Luisella Pescatori editor, ghostwriter, docente di scrittura e collaboratrice di numerose testate tra cui HuffPost, Alberoni Magazine e blog culturali. Era presente l’editore Giuseppe Santelli che è intervenuto circa il nuovo modo di fare editoria in Italia. Il prossimo appuntamento con “Quei giorni torneranno” è fissato per il 13 Ottobre a Roma nella Libreria del Palazzo delle Esposizioni, via Milano 15/17 con Jasmine Cristallo (direzione pd) e Mario Ajello (giornalista Messaggero). Di “Quei giorni torneranno” ha parlato: Affaritaliani.it che lo ha definito “uno dei pochissimi libri femministi nel panorama della narrativa contemporanea che porti la firma di un uomo” Ansa.it Huffington Post L’internazionale Prima online.it The Hollywood reporter