“Un sogno chiamato Roma”: Buffoni presenta il libro e lancia la sfida: perché non farne un film?

Romolo Buffoni, vice caporedattore de “Il Messaggero” , presenta il suo nuovo libroUn sogno chiamato Roma” in un’intervista rilasciata a “YouMovies”. Il volume narra le vicende di Riccardo da tifoso romanista ambientate nel 2027. Sarà proprio in quest’anno che “la magica” vincerà lo scudetto, arrivando addirittura a giocare la finale di Champions League contro il Liverpool. Tra realtà e finzione, quindi, si potrà seguire il viaggio del protagonista e il suo gruppo verso Wembley, che ospiterà appunto la finale. Riccardo, infatti, all’insaputa del suo gruppo, è riuscito a rompere la “maledizione europea” legata alla data di fondazione della squadra. Cambiando alcuni dettagli di questo avvenimento, si potrà cambiare anche il destino della squadra, dettato anche dalla sfortuna legata al numero 7.

L’autore ci tiene a precisare che il suo racconto, in questa forma, si presta fortemente ad essere rivisitato anche in chiave cinematografica. È proprio a partire dall’ambientazione, in un futuro 2027 ipotetico, che traccia le analogie tra un libro e un film. La letteratura, soprattutto quella sportiva, rimane spesso basata su eventi reali o su fatti già avvenuti; nel testo l’autore si distacca invece da questa tradizione, portando gli eventi narrati in un contesto di fantasia.

Con le tecnologie odierne è meno complicato riprodurre le scene da stadio, tant’è vero che si stanno moltiplicando film e serie sul calcio“. Il “sogno” dell’autore è quindi quello di vedere il suo libro reso pellicola, restando sempre con i piedi per terra e godendoselo in forma cartacea per ora.


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