“Lakinion. Amore e guerra nella Magna Grecia” di Marika Falotico recensito dal blog Thriller storici e dintorni

Marika Falotico presenta ai lettori una vicenda ambientata nella Magna Grecia che vuole essere anche un tributo alla sua città natale: Crotone. 

La città di Kroton, questo il nome della città calabrese all’epoca del racconto, si sta risollevando all’indomani della battaglia di Sagra che la vide sconfitta contro la città di Locri. Una battaglia che nonostante l’ingente superiorità numerica del proprio esercito, vide soccombere i crotoniati contro il grande acume tattico e militare dei locresi, aiutati secondo la leggenda addirittura dai Dioscuri, personaggi della mitologia greca, etrusca e romana.

Kroton vive una profonda crisi interna dopo la sconfitta sul fiume Sagra. Crisi che viene affrontata e superata solo grazie al nuovo regime austero dei pitagorici. L’arrivo del filosofo greco in magna Grecia, con la fondazione della scuola pitagorica diede una spinta fondamentale alla rinascita di Kroton, dal punto di vista morale e del pensiero sociale. Una città che accoglie, che fa della crescita filosofica e della conoscenza uno dei suoi baluardi. L’apertura nei confronti del prossimo, dello “straniero”, ha un valore altissimo per chi detiene il potere nella città di Kroton. In un’epoca in cui il campanilismo verso la propria città e le proprie origini, quando le battaglie per l’egemonia erano all’ordine del giorno, una mano tesa verso i cinquecento esuli di Sybaris ha un connotato di grande modernità.

Se il nuovo governo instaurato era stato da molti definito democratico almeno nei primi tempi, mano a mano l’uomo aveva cominciato a mostrare il suo vero volto.

Sybaris, l’odierna Sibari, è l’altra grande protagonista di questo romanzo. I suoi cittadini sono stanchi della sopraffazione del tiranno Telys. Iniziato sotto i migliori auspici, il periodo di governo di Telys ha ben presto preso una piega autoritaria, alla ricerca di privilegi, ricchezze e benefici personali. Le mire del tiranno si rivolgono verso i territori vicini. L’obiettivo è sempre quello: rendere la propria città la più importante della Magna Grecia, quella a cui tutti guardano con timore reverenziale e spirito di emulazione. 

Sybaris era destinata a dominare sul Mediterraneo e la potenza di Kroton sarebbe stata ben presto solo un ricordo. Aveva già dimostrato loro di essere disposto a tutto pur di farsi riconoscere come l’uomo potente quale era, anche sacrificare il sangue del suo sangue, sua figlia Thalassa

Cinquecento esuli guidati dall’indovino Callia decidono di fuggire all’insaputa del tiranno e trasferirsi proprio in quella Kroton che può garantire maggiore libertà di espressione e fortuna. Telys, che ha appena instaurato un’alleanza con la città di Sybaris, donando in moglie la figlia Thalassa all’atleta Philippos, reagisce malamente all’affronto. La battaglia è inevitabile e Thalassa si trova letteralmente tra due fuochi: da una parte la famiglia d’origine, i concittadini tra i quali è cresciuta, il padre a cui non può voltare le spalle anche se lui l’ha ceduta in sposa in un’altra città in nome di convenienze commerciali e di potere; dall’altra la città e il popolo che l’ha adottata, il compagno di vita Philippos a cui sente di essere legata da un sentimento che sta germogliando. 

Il suo cuore però era pesante: sapeva che una tragedia dalle enormi dimensioni si sarebbe ben presto consumata ai danni della città di Sybaris

Marika Falotico ci racconta le vicende di questo tempo antico, permeato di sentimenti forti come l’amore, l’appartenenza a un popolo, il sacrificio e la voglia di riscatto e vendetta. Un romanzo che lascia attaccata alla pelle la salsedine dell’acqua dello ionio, che si protende verso il Peloponneso. Acque in cui lo sguardo della stessa Thalassa si perde, immerso in pensieri di una vita che spesso non si rivela per quello che noi realmente desideriamo. Pensieri affidati alle onde, increspate dalla brezza calda del sud, in un andirivieni continuo, un moto perpetuo come quello delle storie e della Storia maestra di vita.

“Tutta la costa regalava un caleidoscopio di meravigliosi colori. Le acque che avevano mille sfumature di blu fino a divenire completamente trasparenti quando si infrangevano sulla terra. La sabbia, che variava ad ogni baia e insenatura. Sottile e rossiccia quella antistante l’abitato, dava poi vita lungo la strada verso il Lacinio ad irti scogli, la cui durezza era addolcita dalla presenza di una vegetazione varia e generosa.”

La scrittura fluida, impreziosita da termini antichi di armi, abiti e usanze, denota un’ottima conoscenza della storia del territorio. La giovanissima autrice, al suo romanzo d’esordio vincitore del Premio letterario Apollo 2020 all’interno dell’evento “I tesori del Mediterraneo” tenutosi a Settembre dello scorso anno, riporta in auge lo splendore di un’epoca e di un territorio, terra promessa degli antichi greci.


Roberto Orsi ha recensito il libro sul blog Thriller storici e dintorni.
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Di seguito il link al comunicato stampa: https://www.santellieditore.it/2020/11/27/lakinion-amore-e-guerra-nella-magna-grecia-in-libreria-il-romanzo-vincitore-del-premio-letterario-apollo/

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