Francesco Perri

Francesco Perri (1972) è compositore e direttore d’orchestra. Dopo aver conseguito gli studi classici a 16 anni, si è diplomato in Composizione, Strumentazione, Pianoforte e in Direzione d’orchestra. E’ laureato al D.A.M.S. e Filosofia con il massimo dei voti e la lode. Nel ’97 è stato borsista presso la Scuola di musica e filosofia del corso Metafisica della voce di Napoli: Simbolica, Ermeneutica, Analisi musicale.

E’ giornalista pubblicista e critico musicale. Ha scritto dal 1995 al 2002 su “Strumenti e musica”, “Panorama Calabrese”, “Teatro Rendano”, “Il Quotidiano”, “Mezzoeuro”, con le riviste di cultura “Calabria Letteraria”, “Il Filorosso”, “Sonus”, “Il Serratore”, e, dal 1997 al 2003, quotidianamente con l’emittente radiofonica “RLB”. E’ stato direttore responsabile del periodico di cultura “Il Fermento”.
Dal 2001 al 2004 è stato Direttore dell’Istituto di Alta Formazione Musicale P.I.Tchaikovsky della Provincia di Catanzaro. Attualmente è docente di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale presso il Conservatorio Statale “S. Giacomantonio” di Cosenza.
Parallelamente all’attività musicale, ha svolto intensa attività di ricerca sperimentale nel campo della musica elettronica presso il D.A.M.S. dell’Università della Calabria per ciò che riguarda il campo musica generativa ed automatismi musicali e presso l’University Parkside – Wisconsin (Usa). Periodicamente tiene masterclass di composizione presso enti e prestigiose accademie nazionali.
E’ autore di numerosi saggi per ciò che riguarda la Semiologia della musica e l’Estetica musicale: “L’Urlo dei dannati” (97), “Il Concetto di possessione in musica”(98), “La leggenda di Canio Saggi sulla musica nel ‘900 cosentino”(2000), Cronache Musicali (2002 – Premio Nazionale Valentini), “Musica da Film nel vecchio millennio: da Bach ad Hollywood con il Synthetizer Moog” (2003 vincitore al 56° Festival Internazionale del Cinema di Salerno), “Bela Bartòk Piano Works Vol I° (2004), “Maurizio Quintieri ed il teatro musicale calabrese (2005), Argentina : Il Tango come linguaggio Multietnico, (2007) Musicisti calabresi nel ‘500 (2009),
Come direttore d’orchestra ha al suo attivo 250 concerti in Italia ed all’estero (Francia, Bulgaria, Canada, Germania e, negli Stati Uniti). Allievo di Bellugi, Pavlov, Gergiev, ha molto approfondito, sotto l’aspetto compositivo e strumentale, il repertorio Sinfonico tedesco tra ‘800 e ‘900 (Beethoven, Mahler, Schoenberg, Berg) e quello russo (Prokofiev e Shostakovich), avendo, infine, particolare predilezione verso il repertorio wagneriano e del Verismo italiano.Nel 2000 è stato tra i fondatori, in Calabria, della Orchestra Sinfonica Calabrese SerrEnsemble, premio Sallentum 2001, con la quale ha diretto più di cinquecento concerti in dieci anni di attività e di cui è il direttore stabile.
Come pianista sta dedicandosi, con concerti e con ricerche ed incisioni discografiche, allo studio critico e musicale per la riscoperta del patrimonio musicale calabrese (Giacomantonio, Cilea, Manfroce, Rendano, Quintieri, Salfi).
Come compositore ha partecipato, con opere prime, alla Stagione musicale ’92 del Fokstudio di Roma, alla XXVI Stagione concertistica ’93 presso l’Università di Camerino, al X e XIV Festival di Musica d’Oggi presso l’Università della Calabria ed ancora nel 2000, alla XXV Stagione dei concerti della Scuola di Musica di Fiesole, alla rassegna di Musica Contemporanea presso l’Associazione Belli di Roma (1996). Ha ideato e curato, nel 1999, con patrocinio del Comune di Cosenza Kontemporaneamente’99 appuntamenti dedicati alla musica d’oggi con Manzoni, Pennisi, Clementi. Nel’99 è stato chiamato a collaborare come consulente musicale del “Giffoni Film Festival” ed alla Biennale di Cinematografia di Venezia nel 1998 e 1999. Per il 2006, anno mozartiano, è stato impegnato in iniziative di natura culturale e musicale per i percorsi mozartiani in Italia. Ha composto musiche per il Teatro Noctu (’99), per il Teatro sperimentale di Messina, il Filorosso (‘95,’97,’98), per il documentario “Texas al di là del buio” (’99), per l’Associazione “Cosenza che Vive”, per Il Gruppo Strumentale Musica d’Oggi, per l’Università di Parkside Winsconsin con la composizione Passi per viola ed orchestra sinfonica (2005), per la Biennale d’arte del Bambino di Treviso (2010) per l’Orchestra Italiana di Arpe con Onde per 6 arpe soliste e orchestra d’arpe (2010).
Come revisore e critico musicale , per conto dell’Accademia Musicale della Calabria, ha curato l’edizione critica della produzione pianistica del musicista Francesco Saverio Salfi (2006) e gli inediti di Enrico Salfi (2007), Alfonso Rendano e l’opera lirica Consuelo (2008) Emilio Capizzano ed Alessandro Longo (2008).

Per le attività in campo della ricerca musicale è:

Socio fondatore della Fondazione Ernesto Sabato-Accademia degli Studi Latino-americani (2003) con la quale sta portando avanti un progetto regionale, unico nel Mezzogiorno, di rivalutazione sul patrimonio storico-culturale del Tango in Italia.

Riconoscimenti:

Socio onorario dell’Associazione Alfonso Rendano (2006)
Socio fondatore dell’Accademia de Pignatari (2007),
Socio onorario dell’Associazione Cypraea (Na) (2004),
Socio fondatore dell’Accademia degli Inculti (2004),
Socio dell’Accademia Cosentina (2002),

Vice presidente Fondazione Francesco Terrone (dal 2011)
Direttore artistico della Biennale d’Arte del Bambino di Treviso (dal 2010)
Direttore artistico delle Giornate Rendaniane (dal 2007-2009)
Direttore artistico della ProvinciaTangoFestival (dal 2007-08)
Direttore artistico dell’Orchestra SerrEnsemble (dal 2000)

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