“TEORIE DEL CANCRO” IN LIBRERIA: IL PROF. ANTONIO MAZZOCCA ILLUSTRA LE DIVERSE TEORIE E I MODELLI INTERPRETATIVI SULL’ORIGINE E LA PATOGENESI DEL CANCRO

Il libro Teorie del cancro illustra le diverse teorie e i modelli interpretativi sull’origine e la patogenesi del cancro che si sono susseguiti nel corso della storia della medicina fino ad oggi, analizzando le conoscenze acquisite, le soluzioni terapeutiche e la loro efficacia, con lo scopo di mettere ordine in un mondo complesso qual è quello che indaga sulla biologia del cancro, al fine di offrire spunti di riflessione per ricercatori, oncologi e studenti e spunti di confronto tra approcci riduzionistici, meccanicistici, deterministici, olistici, sistemici o organicistici, in modo da integrarne le rispettive visioni.

Antonio Mazzocca, Patologo Generale presso la Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari, traccia un quadro esauriente sui diversi modelli teorici e interpretativi del cancro, una sfida intellettuale, scientifica e terapeutica che ha visto mettere in campo notevoli e svariate capacità e competenze nei diversi ambiti del sapere.

Ma a fronte di un progresso notevole e senza precedenti delle conoscenze sulla malattia, quali sono le domande e i dubbi che oggi ci poniamo sull’origine cancro? Sono veramente i geni il motore di funzioni e comportamenti cellulari e tissutali? È davvero corretto il paradigma scientifico delle mutazioni geniche sul quale gran parte dell’odierna ricerca sul cancro si fonda? È realmente esaustiva la visione “gene-centrica” da cui dipendono le attuali strategie terapeutiche basate sul targeting farmacologico?

L’approccio riduzionistico, sebbene di estrema utilità per l’acquisizione di conoscenze di base, ha rivelato i suoi limiti quando si è realizzato che i processi carcinogenetici sono caratterizzati da una natura imprevedibile e non-lineare, tale da non permettere una spiegazione meramente a livello molecolare. Il cancro è pertanto un “sistema complesso” e come tale andrebbe esaminato ed indagato secondo la metodologia della “biologia dei sistemi”.

L’analisi presentata in questo saggio sulle conoscenze sul cancro e sui relativi approcci terapeutici evidenzia la necessità di una “biologia teorica” ben strutturata, che si proponga di inquadrare e sistematizzare tutte le teorie in un contesto coerente e integrativo, che comprenda anche le teorie che nascono da approcci sistemici, incoraggiando un possibile cambiamento di paradigma nella ricerca che in parte è già iniziato. Tale cambiamento paradigmatico, ossia il passaggio dall’approccio riduzionistico a quello integrativo-sistemico, rappresenta un grande potenziale per il progresso della ricerca sul cancro.

Come suggeriscono diverse evidenze sperimentali e approcci teorici largamente citati dall’autore, il paradigma che vede il cancro originare da mutazioni del DNA, sul quale si fonda la gran parte della farmacologia oncologica, oggi appare essere in crisi e spesso inadeguato nel supportare i cardini delle terapie anticancro.

La trattazione pone maggiore enfasi sugli aspetti più controversi e dibattuti, al fine di generare riflessioni scientifiche e filosofiche che permettano, attraverso il pensiero critico, un reale confronto tra le differenti teorie e visioni scientifiche. Un confronto che possa favorire concreti avanzamenti della ricerca scientifica necessari per mettere a punto strumenti di cura più efficaci.

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SCHEDA DEL LIBRO

GenereSaggistica (medicina)
CollanaGMS
EditoreSantelli
Prezzo€. 19,99
Data uscita19/11/2020
ISBN9788831255950
Pagine176
Formato21 x 27, brossura

CONTENUTI DEL LIBRO

Alla domanda cosa è il cancro come rispondono oggi la comunità scientifica e la gente comune? È sufficientemente diffusa la nozione che il cancro rappresenta una “galassia” di patologie, anche molto diverse tra loro, che raggruppiamo sotto il termine unico di cancro o tumore? A fronte di un progresso notevole e senza precedenti delle conoscenze sulla malattia, quali sono le domande e i dubbi che oggi dobbiamo continuare a porci? Cosa sappiamo sulle teorie e sui modelli interpretativi del cancro? Un capitolo della medicina che ha pochi eguali nella storia in termini di sforzi compiuti nel tentativo di raggiungere un inquadramento scientifico che fosse il più corretto possibile. Quali sono i risultati terapeutici raggiunti in termini di farmacologia oncologica fondati sulle teorie prevalenti sul cancro? È necessario un cambio di paradigma rispetto alla attuale visione della malattia che possa portare ad approcci terapeutici più efficaci? A tutte queste domande il presente saggio cerca di dare una risposta, con l’intento di compiere un percorso conoscitivo insieme al lettore, che lo possa condurre ad una più profonda “presa visione” del problema ed alla elaborazione di un giudizio critico e analitico sullo stato dell’arte delle teorie e dei modelli interpretativi sul cancro. Teorie sulle quali fondiamo tutto il nostro sapere e sulle quali costruiamo le basi scientifiche necessarie per mettere a punto gli strumenti terapeutici con i quali ci curiamo.

L’AUTORE

Antonio Mazzocca insegna Patologia Generale presso la Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari. Si occupa di patobiologia dei tumori con interesse rivolto alla visione integrata dei processi patogenetici. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso la stessa università, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Clinica all’Università di Firenze. Ha lavorato negli Stati Uniti presso l’Harvard Medical School e la Vanderbilt University. Più di recente, ha proposto una teoria sistemico-evoluzionistica sull’origine del cancro (Systemic-Evolutionary Theory of the Origin of Cancer o SETOC). Autore di numerosi articoli scientifici su riviste internazionali, è membro dell’Associazione Americana per l’Avanzamento delle Scienze (AAAS), dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro (AACR) e di quella Europea (EACR). Fa altresì parte del comitato editoriale di diverse riviste scientifiche internazionali ed ha ottenuto riconoscimenti per l’attività di ricerca svolta.

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