Ottobre 2020.“La scienza dell’anima. La crisi epistemologica della psicoterapia tra psicologia e fenomenologia” di (Santelli editore, 2020) è ora disponibile in libreria e online.
Il testo si rivolge principalmente a studenti e professionisti di psicoterapia, psicologia e psichiatria, ma anche a filosofi, epistemologi e tutti coloro che sono interessati ai fondamenti del pensiero occidentale al cui interno nascono le discipline “psi”.
Scopo del volume è quello di mettere in luce le determinanti storiche che hanno portato a fare della psicologia una scienza empirico-naturale, di come questa scelta di campo comporti delle forti limitazioni nella comprensione della prassi psicoterapeutica e di come la fenomenologia possa essere una valida alternativa per sopperire a tali limiti.
Il libro si iscrive all’interno di un movimento di contestazione epistemologica della psicologia, riproponendo la genealogia della parola “psiche”, ma iscrivendo tale genealogia all’interno del destino storico a cui sono andate incontro altre parole fondamentali del pensiero occidentale quali “verità”, “ragione”, “scienza”, “logica”, a cui è strettamente imparentata. In virtù di tale genealogia, com’è noto, emergerà che la psiche non è un oggetto empirico del mondo, bensì un’interpretazione arbitraria del mondo, e che, quindi, una psico-logia non può avvalersi della scienza empirica per indagare il suo oggetto, ma dovrà avvalersi di una fenomeno-logia che indaga i modi in cui, non più una psiche, quanto un essere umano si mostra all’apprensione comprendente. Tuttavia, si metterà in luce come, ancora allo stato attuale dell’arte, i vari indirizzi fenomenologici in psicoterapia manchino di un solido fondamento scientifico-filosofico che riesca a comprendere il principio di possibilità della psicoterapia nel suo insieme.
L’autore ringrazia Romolo Perrotta per aver voluto questo contributo nella collana da lui diretta e per l’introduzione del libro che lo iscrive all’interno di un più ampio ordine di discorso circa i fondamenti epistemologici del pensiero occidentale.
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SCHEDA DEL LIBRO
Genere | Saggistica (psicologia) |
Collana | NOVA |
Editore | Santelli |
Prezzo | €. 19,99 |
Data uscita | 08/10/2020 |
ISBN | 97888931255646 |
Pagine | 235 |
Formato | 15 x 23, brossura |
CONTENUTI DEL LIBRO
La psicoterapia è immersa, oggi più che mai, in una profonda crisi di fondamento epistemologico. Da una parte v’è il pensiero fenomenologico che ribadisce l’impossibilità della psicoterapia di porsi come scienza naturale mentre dall’altro, con le sue ricerche empiriche in ambito psicologico, la stessa scienza naturale fatica a trovare una risposta alla domanda che chiede intorno al principio di possibilità della psicoterapia. Questo testo si pone l’obiettivo di comprendere, tramite una genealogia storica, come si è giunti a tal punto, evidenziando quali pregiudizi noetici si sono venuti a creare.
BIOGRAFIA AUTORE
Simone Biondi (Rimini, 1979) è psicologo e psicoterapeuta. Nel 2003 si laurea all’Univ. di Bologna in Psicologia Clinica e di Comunità, con una tesi sulla pedofilia. Svolge il tirocinio post-laurea presso il Dip. di Psicologia in attività di ricerca scientifica presso il laboratorio di psicofisiologia diretto da Maurizio Codispoti sul tema della percezione e dell’elaborazione di stimoli emozionali. Tali ricerche gli varranno, nel 2005, lo Student Poster Award al 45° Convegno internazionale della Society for Psychophysiological Research. Nel 2005 si abilita alla professione di psicologo e si iscrive alla scuola di specializzazione post laurea in Psicologia Clinica a Bologna. Contemporaneamente collabora con Bruno Baldaro nella stesura dei contenuti del corso “Teorie e Tecniche del Colloquio Clinico”.
Nel 2009 avvia l’attività di psicoterapeuta professionista a Santarcangelo di Romagna e a Bologna. Nello stesso anno diventa referente psicologo ed educatore presso alcune cooperative sociali del territorio riminese su progetti riguardanti minori all’interno di Centri Estivi e adolescenti presso Centri di Aggregazione Giovanile. Dal 2011 al 2013 è docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna e presiede i laboratori di “Teorie e Tecniche del Colloquio nelle Relazioni di Aiuto” e di “Pedagogia Fenomenologica”. Dal 2014, in qualità di cultore della materia, collabora con Paolo Scudellari, tenendo il modulo di “Teorie e tecniche del colloquio” presso il Corso di Laurea in Educatore Professionale (Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna). Come autore e coautore ha partecipato a diversi studi di psicofisiologia e psicologia clinica presentati in convegni nazionali e internazionali.