Poiché i miei peggiori amici, i quali non hanno più modo di arrecarmi danno (perché morti sulla forca, come tante volte stava per capitare a me), mi conoscevano come Moll Flanders, che io mi presenti con questo nome a voi può bastare e potete consentirmelo a patto che io abbia il coraggio di confessarmi tale e quale fui e quale sono oggi. È il 1722, meno di tre anni dopo l’intramontabile Robinson Crusoe, quando Daniel Defoe lancia Moll Flanders: uno dei classici letterari più irriverenti dell’epoca, con protagonista quella che da molti è ritenuta un’eroina femminista ante litteram. Reduce di un’infanzia difficile, orfana nata nel carcere di Newgate, l’apprendista cucitrice si svela come la più grande ladra del suo tempo, sfuggente quanto affascinante nei suoi mille travestimenti, accompagnando il lettore nelle strade di Londra, tra vizi, virtù e pericoli.